10 buoni propositi green dell’imprenditore e del manager per il 2024
Il 2024 è alle porte e con esso l’opportunità di rivedere la propria strategia aziendale e di fissare nuovi obiettivi per il futuro.
Tra i buoni propositi che possiamo fare, ce ne sono alcuni che riguardano la nostra responsabilità sociale e ambientale. Come imprenditori e manager, infatti, abbiamo il dovere di gestire le nostre attività in modo etico e sostenibile, tenendo conto degli impatti che generiamo sulla società e sul pianeta. Ecco 10 buoni propositi green che possiamo adottare per il 2024:
Adottare la certificazione B Corp
La certificazione B Corp è un marchio che identifica le aziende che si impegnano a creare valore non solo economico, ma anche sociale e ambientale, seguendo standard rigorosi di trasparenza, accountability e performance. Adottare la certificazione B Corp significa entrare a far parte di una rete globale di imprese che condividono una visione comune di business come forza positiva per il cambiamento. Possiamo ottenere la certificazione B Corp compilando un questionario online e sottoponendoci a una valutazione da parte di B Lab, l’organizzazione no profit che gestisce il programma.
Ridurre le emissioni di gas serra
Le emissioni di gas serra sono una delle principali cause del cambiamento climatico, che minaccia la stabilità e la sicurezza del nostro sistema economico e sociale. Per ridurre le emissioni di gas serra, possiamo misurare la nostra impronta ecologica, cioè la quantità di risorse che consumiamo e di rifiuti che produciamo, e adottare delle azioni per ridurla, come migliorare l’efficienza energetica, usare fonti rinnovabili, compensare le emissioni residue con progetti di riforestazione o di tutela della biodiversità, e aderire a iniziative come il Carbon Disclosure Project, che richiede alle aziende di rendere pubblici i loro dati sulle emissioni.
Promuovere il benessere dei dipendenti
Il benessere dei dipendenti è una condizione essenziale per la produttività, la creatività e la fedeltà dei nostri collaboratori. Per promuovere il benessere dei dipendenti, possiamo offrire loro dei benefit e dei servizi che migliorino la loro qualità della vita, come la flessibilità oraria, lo smart working, la formazione continua, l’assistenza sanitaria, la previdenza complementare, la mensa aziendale, la palestra, la nursery, il bike sharing, il car pooling, il volontariato aziendale, e coinvolgerli nelle decisioni e nelle attività di responsabilità sociale e ambientale dell’azienda.
Sviluppare prodotti e servizi innovativi e sostenibili
I prodotti e i servizi che offriamo ai nostri clienti sono il cuore della nostra attività e il nostro principale strumento di differenziazione e competitività. Per sviluppare prodotti e servizi innovativi e sostenibili, possiamo applicare i principi dell’eco-design, cioè la progettazione che tiene conto dell’intero ciclo di vita del prodotto o del servizio, dalla scelta dei materiali, alla produzione, alla distribuzione, all’uso, al riciclo e allo smaltimento, minimizzando gli impatti ambientali e massimizzando i benefici sociali. Possiamo anche usare la logica della sharing economy, cioè la condivisione di beni e servizi tra più utenti, riducendo i costi e gli sprechi.
Migliorare la relazione con i fornitori
I fornitori sono dei partner strategici per la nostra attività, in quanto ci forniscono le risorse e i servizi necessari per realizzare i nostri prodotti e servizi. Per migliorare la relazione con i fornitori, possiamo selezionarli in base a criteri di qualità, affidabilità, innovazione e sostenibilità, valutando non solo il prezzo, ma anche gli aspetti ambientali, sociali ed etici della loro offerta. Possiamo anche coinvolgerli in un processo di miglioramento continuo, monitorando le loro performance, fornendo loro feedback, supporto e formazione, e creando delle partnership a lungo termine.
Coinvolgere i clienti in una relazione di fiducia e di valore
I clienti sono la ragione di esistere della nostra attività e il nostro principale asset. Per coinvolgere i clienti in una relazione di fiducia e di valore, possiamo ascoltare le loro esigenze, aspettative e preferenze, offrendo loro prodotti e servizi personalizzati, di qualità e a prezzi equi. Possiamo anche comunicare con loro in modo trasparente, onesto e responsabile, informandoli sui benefici e sugli impatti dei nostri prodotti e servizi, e coinvolgendoli in iniziative di fidelizzazione, di partecipazione e di sensibilizzazione.
Contribuire allo sviluppo locale
Lo sviluppo locale è il processo di crescita economica, sociale e culturale di un territorio, basato sulla valorizzazione delle sue risorse e delle sue potenzialità, e sul coinvolgimento dei suoi attori. Per contribuire allo sviluppo locale, possiamo collaborare con le istituzioni, le associazioni, le scuole, le università e gli altri soggetti del tessuto sociale, partecipando a progetti, iniziative e reti che favoriscano l’innovazione, l’inclusione, la coesione e la sostenibilità del territorio in cui operiamo.
Sostenere le cause sociali
Le cause sociali sono quelle che si occupano di affrontare e risolvere i problemi e le sfide che riguardano la società, come la povertà, la fame, la salute, l’istruzione, i diritti umani, la pace, la giustizia, la diversità e l’uguaglianza. Per sostenere le cause sociali, possiamo destinare una parte dei nostri profitti o delle nostre risorse a organizzazioni no profit, ong, fondazioni o enti che si occupano di queste tematiche, oppure creare delle iniziative di fundraising, di donazione, di sponsorizzazione o di advocacy, coinvolgendo i nostri dipendenti, i nostri clienti, i nostri fornitori e i nostri stakeholder.
Adottare il modello della economia circolare
L’economia circolare è un modello economico che si basa sul principio di ridurre, riutilizzare e riciclare le risorse, trasformando i rifiuti in risorse, e creando dei cicli virtuosi che minimizzino gli impatti ambientali e massimizzino i benefici sociali. Per adottare il modello della circular economy, possiamo ripensare il nostro processo produttivo, il nostro modello di business e la nostra proposta di valore, seguendo le logiche dell’ecologia industriale, della simbiosi industriale, della funzionalità, della rigenerazione e della bioeconomia.
Aderire agli obiettivi di sviluppo sostenibile
Gli obiettivi di sviluppo sostenibile (SDG) sono 17 obiettivi e 169 target che sono stati definiti dall’ONU nel 2015, con la finalità di guidare l’agenda globale per il 2030, in materia di sostenibilità economica, sociale e ambientale. Aderire agli obiettivi di sviluppo sostenibile significa allineare la nostra strategia aziendale e le nostre azioni a questi obiettivi, contribuendo così a realizzare una visione comune di un mondo più equo, pacifico e prospero. Possiamo aderire agli obiettivi di sviluppo sostenibile integrandoli nel nostro piano di responsabilità sociale e ambientale, comunicando i nostri progressi e le nostre sfide, e partecipando a iniziative di partnership e di cooperazione.
Questi sono solo alcuni dei buoni propositi green che possiamo fare da imprenditori e manager per il 2024, ma ce ne sono molti altri che possiamo scoprire ed applicare.
L’importante è essere consapevoli che il nostro ruolo ci rende responsabili non solo dei risultati economici, ma anche degli impatti sociali e ambientali che generiamo, e che possiamo fare la differenza con le nostre scelte e le nostre azioni.
Buon anno nuovo in anticipo e … e buona sostenibilità! 🌱