Tra Fede ed Ambiente: il lascito di Papa Francesco nella lotta al Cambiamento Climatico
Papa Francesco, scomparso oggi, 21 aprile 2025 all’età di 88 anni, ha posto al centro del suo pontificato la difesa dell’ambiente, unendo spiritualità e impegno ecologico in modo innovativo e profondo

Papa Francesco, scomparso oggi, 21 aprile 2025 all’età di 88 anni, ha posto al centro del suo pontificato la difesa dell’ambiente, unendo spiritualità e impegno ecologico in modo innovativo e profondo.
Fin dall’inizio ha sottolineato l’importanza di un approccio integrato che collega ambiente, giustizia sociale, economia e cultura, evidenziando come la crisi climatica sia anche una questione di dignità umana e di equità verso i più vulnerabili.
Con l’enciclica Laudato Si’ del 2015, ispirata al Cantico delle creature di San Francesco d’Assisi, il Papa ha lanciato un appello globale per una conversione ecologica, denunciando un modello di sviluppo insostenibile basato sul consumismo e sull’avidità a breve termine. Ha richiamato la necessità di cambiare radicalmente il sistema economico che causa il riscaldamento globale, l’inquinamento, la deforestazione e altre forme di degrado ambientale.
Nel 2023, con l’esortazione apostolica Laudate Deum, Papa Francesco ha ribadito con forza l’urgenza di agire contro la crisi climatica, definendola una “malattia silenziosa” che minaccia la vita di molte persone, in particolare i poveri e le popolazioni più fragili. Ha sottolineato il ruolo fondamentale della cooperazione internazionale e della responsabilità collettiva, denunciando il negazionismo climatico e le divisioni tra i Paesi che ostacolano una risposta efficace.
Il Vaticano ha tradotto queste parole in azioni concrete, avviando progetti green come l’installazione di impianti fotovoltaici, sistemi di irrigazione a basso consumo e misure per aumentare l’efficienza energetica, con l’obiettivo di raggiungere la neutralità carbonica entro il 2050. Questo impegno riflette la visione di un’ecologia integrale che coniuga tutela del creato e giustizia sociale.
Papa Francesco lascia un’eredità di ecologia sociale che invita a riconoscere la natura non come una risorsa da sfruttare, ma come un giardino da curare, promuovendo uno stile di vita sobrio e rispettoso. Il suo messaggio continua a ispirare leader, comunità e cittadini nel mondo a prendersi cura della “casa comune” per le future generazioni.