Fulco Pratesi: Addio al padre dell’ambientalismo italiano e fondatore del WWF Italia

Fonte: open.online Ph: DAIANO CRISTINI/SINTESI FOTO DI © DAIANO CRISTINI/SINTESI
Un pioniere della tutela ambientale
Il 1° marzo 2025 si è spento Fulco Pratesi, fondatore del WWF Italia e figura cardine dell’ambientalismo nel nostro Paese. Nato a Roma il 6 settembre 1934, Pratesi ha dedicato la sua vita alla protezione della natura, trasformando un sogno in una realtà concreta che ha cambiato il volto della conservazione ambientale in Italia. La sua scomparsa lascia un vuoto profondo nella comunità ambientalista e in tutti coloro che credono in un futuro sostenibile.
Dall’architettura all’ambientalismo: una vita per la natura
Pratesi si laureò in architettura presso l’Università La Sapienza di Roma nel 1960, ma abbandonò presto questa carriera dopo aver compreso l’impatto distruttivo che molte opere urbanistiche avevano sull’ambiente. La svolta nella sua vita avvenne durante una battuta di caccia in Turchia nel 1963, quando si trovò faccia a faccia con un’orsa e i suoi cuccioli. Quell’incontro lo spinse a rinunciare alla caccia e a dedicarsi completamente alla protezione della fauna e degli ecosistemi.
Nel 1966, insieme a un gruppo di amici appassionati, fondò il WWF Italia, la sezione italiana del World Wildlife Fund. La prima azione dell’organizzazione fu l’acquisizione dei diritti di caccia nella laguna di Burano, dando vita al modello delle Oasi WWF, oggi oltre 100 in tutta Italia e protettive di circa 31.000 ettari di territorio naturale134.
Le battaglie e le conquiste
Tra le sue più grandi vittorie, Pratesi ricordava l’acquisto nel 1985 di oltre 3.000 ettari nel sud-ovest della Sardegna per salvare il cervo sardo dall’estinzione. Questo risultato fu possibile grazie a una raccolta fondi che coinvolse migliaia di donatori, inclusi bambini soci del Panda Club23. Inoltre, il suo impegno fu determinante per l’approvazione della legge quadro sulle aree protette del 1991, che ha istituito il sistema dei Parchi Nazionali italiani3.
Nonostante i successi, Pratesi non mancava di esprimere rimpianti per battaglie non ancora vinte, come l’abrogazione di una norma che consente ai cacciatori di accedere alle proprietà private senza consenso2.
Un ambientalista visionario e comunicatore instancabile
Fulco Pratesi non fu solo un attivista ma anche un prolifico divulgatore. Scrisse numerosi libri e articoli per sensibilizzare il pubblico sulla necessità di vivere in armonia con la natura. Fu direttore della rivista Panda, organo ufficiale del WWF Italia, e introdusse temi innovativi come l’ecologia domestica e i comportamenti individuali sostenibili già negli anni ’803.
La sua passione per la natura si rifletteva anche nella sua arte: era un talentuoso illustratore e acquerellista, con opere spesso dedicate agli animali e agli ambienti naturali1.
L’eredità di Fulco Pratesi
La sua visione ha ispirato generazioni di ambientalisti e ha contribuito a creare una cultura ecologica in Italia. Luciano Di Tizio, presidente del WWF Italia, lo ha ricordato come “una fonte inesauribile di ispirazione” e “il protagonista di una rivoluzione culturale che ha reso il nostro Paese più consapevole e rispettoso del capitale naturale”3.
Oggi le sue Oasi rappresentano un modello internazionale per la protezione della biodiversità, mentre il suo messaggio continua a vivere nelle azioni quotidiane di chi crede nella necessità di costruire un equilibrio tra uomo e natura.
Fulco Pratesi lascia un’eredità indelebile: quella di un uomo che ha saputo trasformare la passione per la natura in un movimento capace di cambiare il mondo.
Fonti di Redazione:
- https://www.gransassolagapark.it/pagina.php?id=450
- https://www.elementplus.it/intervista/fulco-pratesi-fondatore-e-presidente-onorario-wwf/
- https://www.wwf.it/pandanews/wwf-life/90-anni-fulco-pratesi-la-natura/
- https://www.parks.it/wwf/