10 buoni propositi green del consumatore per il 2024

10 buoni propositi green del consumatore per il 2024

Il 2024 si avvicina e con esso l’occasione di fare il bilancio dell’anno appena trascorso e di fissare nuovi obiettivi per il futuro.

Tra i buoni propositi che possiamo fare, ce ne sono alcuni che riguardano il nostro stile di vita e il nostro impatto sull’ambiente.

Come consumatori, infatti, abbiamo il potere di scegliere prodotti e servizi che rispettino la natura e le persone, contribuendo così a creare un mondo più sostenibile.

Ecco 10 buoni propositi green che possiamo adottare per il 2024.

Ridurre gli sprechi.

Ogni anno, nel mondo, si producono circa 2,01 miliardi di tonnellate di rifiuti, di cui solo il 19% viene riciclato. Per ridurre gli sprechi, possiamo adottare alcune semplici abitudini, come comprare solo ciò che ci serve, preferire prodotti con meno imballaggi, portare con noi una borsa riutilizzabile, una borraccia e una tazza termica, donare o vendere ciò che non usiamo più, compostare i rifiuti organici e differenziare correttamente i rifiuti.

Usare energia pulita.

L’energia è una risorsa fondamentale per la nostra vita, ma spesso proviene da fonti fossili che inquinano e contribuiscono al cambiamento climatico. Per usare energia pulita, possiamo scegliere un fornitore che offra energia da fonti rinnovabili, come il sole, il vento, l’acqua o la biomassa, oppure installare dei pannelli solari o delle turbine eoliche sul nostro tetto o nel nostro giardino. Inoltre, possiamo risparmiare energia spegnendo le luci e gli elettrodomestici quando non li usiamo, regolando il termostato, isolando la casa e usando lampadine a LED.

Consumare meno carne.

La produzione di carne ha un impatto ambientale molto elevato, in termini di emissioni di gas serra, consumo di acqua, deforestazione e perdita di biodiversità. Secondo uno studio della FAO, il settore zootecnico è responsabile del 14,5% delle emissioni globali di gas serra. Per consumare meno carne, possiamo variare la nostra dieta, introducendo più cereali, legumi, verdure e frutta, e scegliendo carne di qualità, proveniente da allevamenti biologici e locali. Possiamo anche partecipare a iniziative come il Meatless Monday, che prevede di non mangiare carne un giorno alla settimana.

Viaggiare in modo sostenibile.

Viaggiare è un modo per conoscere nuove culture, paesaggi e persone, ma anche per generare inquinamento e consumare risorse. Per viaggiare in modo sostenibile, possiamo privilegiare i mezzi di trasporto meno impattanti, come il treno, la bicicletta o il cammino, e evitare il più possibile l’aereo, che è il mezzo più inquinante. Possiamo anche scegliere destinazioni vicine e poco affollate, alloggiare in strutture ecologiche e rispettose delle comunità locali, e seguire le regole del turismo responsabile, come non lasciare rifiuti, non danneggiare la natura e non comprare souvenir illegali o dannosi per gli animali.

Acquistare prodotti biologici.

I prodotti biologici sono quelli che provengono da coltivazioni o allevamenti che non usano sostanze chimiche di sintesi, come pesticidi, fertilizzanti, antibiotici o ormoni, e che rispettano i cicli naturali, la biodiversità e il benessere animale. Acquistare prodotti biologici significa proteggere la nostra salute e quella dell’ambiente, sostenere i piccoli produttori e promuovere un’agricoltura più equa e solidale. Possiamo trovare prodotti biologici nei mercati locali, nei negozi specializzati, nelle grandi distribuzioni o nelle cooperative di consumo.

Usare la mobilità condivisa.

La mobilità condivisa è un modo per spostarsi che prevede di condividere un mezzo di trasporto con altre persone, riducendo così il numero di veicoli in circolazione, il traffico, l’inquinamento e i costi. Tra le forme di mobilità condivisa, ci sono il carpooling, che consiste nel viaggiare insieme in auto, il carsharing, che consiste nel noleggiare un’auto per brevi periodi, il bikesharing, che consiste nel noleggiare una bicicletta, e il ridesharing, che consiste nel richiedere un passaggio tramite un’app. Possiamo usare la mobilità condivisa per i nostri spostamenti quotidiani o occasionali, scegliendo la soluzione più adatta alle nostre esigenze.

Fare la spesa sfusa.

La spesa sfusa è un modo per acquistare prodotti alimentari o non alimentari senza imballaggi, portando con sé dei contenitori riutilizzabili, come sacchetti di tela, barattoli di vetro o scatole di metallo. Fare la spesa sfusa significa ridurre la quantità di rifiuti che produciamo, risparmiare denaro, evitare gli sprechi e controllare la qualità e la quantità dei prodotti che acquistiamo. Possiamo fare la spesa sfusa nei negozi appositi, che offrono una vasta gamma di prodotti, come cereali, legumi, pasta, riso, spezie, frutta secca, dolci, detersivi, saponi e cosmetici.

Scegliere la moda sostenibile.

La moda sostenibile è quella che si basa su principi di etica, ecologia e solidarietà, sia nella produzione che nel consumo dei capi di abbigliamento. Scegliere la moda sostenibile significa preferire tessuti naturali, biologici o riciclati, che non inquinano e non danneggiano la pelle, acquistare da marchi che rispettano i diritti dei lavoratori e delle lavoratrici, che non sfruttano il lavoro minorile e che adottano pratiche di commercio equo e solidale, e ridurre il consumo di vestiti, evitando la logica del fast fashion, che propone collezioni sempre nuove e a basso costo, ma di scarsa qualità e con un alto impatto ambientale e sociale. Possiamo anche rinnovare il nostro guardaroba con il riuso, il riciclo, il baratto o il prestito di vestiti.

Partecipare a iniziative di volontariato.

Il volontariato è un’attività che si svolge gratuitamente e liberamente per il bene comune, in ambiti diversi, come la protezione dell’ambiente, la tutela degli animali, la solidarietà sociale, la cooperazione internazionale, la cultura, lo sport e il tempo libero. Partecipare a iniziative di volontariato significa mettere a disposizione il nostro tempo, le nostre competenze e le nostre passioni per aiutare gli altri, ma anche per arricchire noi stessi, imparando cose nuove, conoscendo persone diverse, sviluppando il senso di appartenenza e di cittadinanza attiva. Possiamo partecipare a iniziative di volontariato iscrivendoci a una delle tante associazioni che operano sul territorio o a livello nazionale o internazionale, oppure proponendo noi stessi dei progetti o delle idee.

Informarsi e sensibilizzare.

L’informazione e la sensibilizzazione sono strumenti fondamentali per diffondere la cultura della sostenibilità e per stimolare il cambiamento. Informarsi e sensibilizzare significa documentarsi e aggiornarsi sulle tematiche ambientali e sociali, cercando fonti affidabili e verificando le notizie, ma anche condividere le proprie conoscenze e le proprie esperienze con gli altri, attraverso i social media, i blog, i podcast, i video, le presentazioni, le mostre, i laboratori, le manifestazioni e le petizioni. Possiamo informarci e sensibilizzare partendo dai nostri interessi e dalle nostre competenze e dalle nostre relazioni, coinvolgendo familiari, amici, colleghi, studenti, insegnanti e chiunque possa essere interessato o influenzato dalle nostre scelte.

Questi sono solo alcuni dei buoni propositi green che possiamo fare per il 2024, ma ce ne sono molti altri che possiamo scoprire e sperimentare.

L’importante è essere consapevoli che le nostre azioni hanno delle conseguenze, non solo su noi stessi, ma anche sul pianeta e sulle generazioni future, e che possiamo fare la differenza con il nostro esempio e il nostro impegno.

Buon anno nuovo in anticipo e … e buona sostenibilità! 🌱

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