Come fare il bucato in modo ecologico: 10 consigli pratici

Come fare il bucato in modo ecologico: 10 consigli pratici

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Fare il bucato è una delle attività domestiche più comuni, ma anche una delle più impattanti sull’ambiente.

Lavatrici, asciugatrici e detersivi consumano energia, acqua e rilasciano sostanze inquinanti che possono danneggiare l’ecosistema e la nostra salute. Per fortuna, esistono alcuni accorgimenti che possiamo adottare per rendere il nostro bucato più ecologico e sostenibile, risparmiando anche denaro e preservando i nostri capi. Ecco 10 consigli pratici per un bucato green.

  1. Lavare meno spesso. Non tutti i capi hanno bisogno di essere lavati dopo ogni utilizzo. Ad esempio, i jeans possono essere indossati più volte prima di essere messi in lavatrice, a meno che non siano macchiati o maleodoranti. Lavare meno spesso i vestiti significa consumare meno acqua, energia e detersivo, e far durare di più i tessuti.
  2. Lavare a freddo. L’acqua calda richiede più energia per essere riscaldata e può rovinare i colori e le fibre dei capi. Lavare a freddo, invece, è efficace quanto lavare a caldo per i carichi quotidiani, e ha molti vantaggi: previene il restringimento e lo sbiadimento dei vestiti, rimuove meglio alcune macchie (come sangue e sudore) e riduce le emissioni di CO2.
  3. Usare detersivi ecologici. I detersivi tradizionali contengono spesso sostanze chimiche aggressive, come fosfati, tensioattivi e fragranze artificiali, che possono inquinare le acque e irritare la pelle. I detersivi ecologici, invece, sono composti da ingredienti naturali e biodegradabili, come estratti di piante, acidi grassi e enzimi, che puliscono efficacemente senza danneggiare l’ambiente e la salute. Si possono anche preparare in casa dei detersivi fai-da-te, usando ingredienti come sapone di Marsiglia, bicarbonato, aceto e limone.
  4. Usare la giusta dose di detersivo. Usare troppo detersivo non rende i capi più puliti, ma anzi può lasciare residui sui tessuti e nella lavatrice, che possono favorire la formazione di muffe e batteri. Inoltre, un eccesso di detersivo richiede più acqua per essere risciacquato e aumenta l’inquinamento delle acque reflue. Per dosare correttamente il detersivo, bisogna seguire le indicazioni riportate sulla confezione, tenendo conto della durezza dell’acqua, del livello di sporco e della quantità di carico.
  5. Riempire bene la lavatrice. Fare lavaggi con pochi capi significa sprecare acqua, energia e detersivo. Per ottimizzare i consumi, bisogna riempire la lavatrice fino alla capacità consigliata, che nella maggior parte dei casi significa riempirla per circa tre quarti. Se non si ha abbastanza biancheria da lavare, si può usare l’opzione “selettore della dimensione del carico” (se presente) per adeguare i livelli dell’acqua e la durata del lavaggio.
  6. Scegliere il programma giusto. Ogni tipo di tessuto e di sporco richiede un programma di lavaggio adeguato. Scegliere il programma giusto significa rispettare le caratteristiche dei capi e ottenere un risultato migliore. In generale, si consiglia di usare programmi brevi e delicati, che consumano meno acqua ed energia e stressano meno i tessuti. Se possibile, si può anche attivare l’opzione “eco” o “risparmio energetico”, che riduce ulteriormente i consumi.
  7. Lavare nelle fasce orarie più convenienti. Il costo dell’energia elettrica varia a seconda delle fasce orarie e dei giorni della settimana. Per risparmiare sulla bolletta e contribuire a ridurre il picco di domanda energetica, si può scegliere di lavare nei momenti in cui l’energia costa meno, come la sera, la notte o il fine settimana. Per sapere quali sono le fasce orarie più convenienti, si può consultare il proprio fornitore di energia o il proprio contatore elettronico.
  8. Pulire e manutenere la lavatrice. Una lavatrice sporca e malfunzionante consuma più acqua ed energia e può rovinare i capi. Per evitare questi problemi, è importante pulire e manutenere regolarmente la lavatrice, seguendo alcuni semplici passaggi: svuotare e pulire il filtro, rimuovere eventuali residui di detersivo e calcare dal cestello e dal cassetto, eseguire un lavaggio a vuoto a 90 gradi con aceto o acido citrico, controllare lo stato delle guarnizioni e dei tubi.
  9. Evitare l’uso dell’asciugatrice. L’asciugatrice è uno degli elettrodomestici più energivori e inquinanti, e può anche danneggiare i capi rendendoli più secchi e ruvidi. Per un bucato più ecologico e sostenibile, è meglio evitare l’uso dell’asciugatrice e preferire l’asciugatura naturale al sole o all’aria. Questo consente di risparmiare energia e denaro, e di avere capi più morbidi e profumati. Se si usa l’asciugatrice, si possono seguire alcuni accorgimenti per ridurne l’impatto, come centrifugare bene i capi, pulire il filtro dopo ogni uso, scegliere il programma più breve e a bassa temperatura, usare delle palline di lana per ridurre i tempi di asciugatura e ammorbidire i tessuti.
  10. Stirare solo se necessario. Anche lo stiro dei capi richiede energia elettrica e può rovinare i tessuti. Per un bucato più ecologico e sostenibile, si può cercare di stirare solo i capi che ne hanno davvero bisogno, come camicie, pantaloni e gonne. Per evitare le pieghe, si possono seguire alcuni trucchi, come scuotere bene i capi prima di stenderli, stenderli ben distesi e allineati, piegarli o appenderli subito dopo averli asciugati, usare un ferro da stiro a vapore o uno spray stirante naturale.

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