Biodiversità in Italia: consumatori scettici sulle politiche nazionali, ma le aziende sono pronte al cambiamento

CS Rete Clima
La tutela della biodiversità sta diventando una priorità sempre più urgente nel panorama ambientale italiano. Secondo il recente Studio sulla Biodiversità Forestale condotto da Rete Clima, emerge un quadro in cui i consumatori mostrano una crescente consapevolezza, mentre le aziende si preparano a raccogliere la sfida della sostenibilità.
Il gap tra aspettative e realtà nelle politiche ambientali
Lo studio rivela un dato significativo: il 45,1% dei consumatori italiani considera inefficaci le politiche nazionali per la protezione della biodiversità. Questo scetticismo si accompagna a una preoccupante lacuna informativa, con il 92,6% degli intervistati che ammette di non conoscere i contenuti della Nature Restoration Law Europea, lo strumento legislativo più importante per il ripristino degli ecosistemi danneggiati.
Le aziende come protagoniste del cambiamento
In questo scenario, emerge un dato incoraggiante: il 71% delle aziende italiane prevede di investire in azioni concrete per la tutela della biodiversità nei prossimi tre anni. Una risposta che sembra allinearsi perfettamente con le aspettative dei consumatori, dato che il 54,9% di questi ritiene fondamentale l’impegno delle imprese in progetti di conservazione ambientale.
Verso un futuro “Nature Positive”
Per trasformare questi propositi in azioni concrete, Rete Clima ha identificato alcune strategie chiave:
- Implementazione di Nature-Based Solutions (NBS) in ambito urbano
- Creazione di hot-spot di biodiversità, come micro-foreste e aree verdi
- Recupero e miglioramento della qualità del suolo
- Valorizzazione dei boschi urbani esistenti
- Sviluppo di soluzioni forestali climate-adaptive
Il ruolo decisivo dei consumatori
La ricerca evidenzia come le scelte dei consumatori stiano diventando sempre più determinanti: a parità di prezzo, la maggioranza preferirebbe prodotti di aziende attive nella tutela della biodiversità. Questo trend sta spingendo le imprese verso un approccio più sostenibile e trasparente nelle loro operazioni.
Prospettive future
La COP16, in programma a Roma, rappresenta un momento cruciale per definire strategie globali, con l’obiettivo di mobilitare 200 miliardi di dollari annui per iniziative a favore della biodiversità entro il 2030. In questo contesto, l’Italia si trova di fronte a una sfida importante: colmare il divario tra le aspettative dei cittadini e l’efficacia delle politiche ambientali.
La strada verso un futuro più sostenibile richiede un impegno congiunto di istituzioni, aziende e cittadini. Le iniziative come i Biodiversity Lab® e le BioForest® di Rete Clima dimostrano che esistono già soluzioni concrete per proteggere e incrementare la biodiversità nel nostro paese. La sfida ora è scaling up queste best practice per creare un impatto significativo e duraturo sul nostro ecosistema.
Fonte: Press Play Ufficio stampa Rete Clima